Newsletter

Il motivo è semplice: l’email è tra gli strumenti a cui gli utenti dedicano più tempo. Sono in tanti a controllare la posta elettronica almeno una volta al giorno. Poi c’è un secondo motivo, altrettanto importante: la vicinanza a chi legge. L’email è uno spazio unico per ogni lettore, uno spazio quasi privato. Comunicare in questo ambito significa comunicare direttamente a ogni singola persona che compone il nostro pubblico.

Come sempre è la strategia a dirci cosa scrivere in una newsletter. Definiamo l’obiettivo e pensiamo a quali argomenti possono aiutarci a raggiungerlo. Poi creiamo un piano editoriale annuale con tutti i temi che vogliamo affrontare.
Infine ricordiamoci di aggiungere sempre una call to action (invito all’azione) che deve rispondere all’obiettivo che ci siamo posti.

Le newsletter si inviano con strumenti di email marketing. Primo perché semplificano l’invio e secondo perché lo rendono più sicuro. Terzo e importante motivo: questi strumenti ci forniscono tutte le statistiche necessarie a capire se la nostra strategia sta funzionando. Possiamo sapere chi ha ricevuto la nostra email, chi l’ha aperta e chi ha cliccato nel link al suo interno.

È forse la domanda meno scontata: “come scrivere le newsletter?” Perché se abbiamo un obiettivo, un piano editoriale, una cta e dei dati pensiamo di essere a posto. Ma non è così. C’è un dettaglio che spesso si trascura: il tipo di linguaggio da usare per comunicare al lettore. Ricordati che con l’email entriamo in una dimensione quasi intima dunque un linguaggio troppo freddo non sarà certo adatto. Il grado di vicinanza che dobbiamo stabilire con chi ci legge è stabilito dallo stile che abbiamo scelto e anche dal tipo di pubblico e dall’argomento. Un bravo copywriter saprà scrivere testi che tengano conto di tutti questi fattori: senza questo accorgimento la newsletter rischia di non essere efficace.