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5 lezioni di scrittura dal Playcopy 2019

5 lezioni di scrittura dal Playcopy 2019

Anche quest’anno ho seguito il PlayCopy, il convegno sulla scrittura professionale organizzato da Pennamontata. Ho seguito questo evento fin dalla prima edizione e anno dopo anno si conferma sempre stimolante, utile ed energico. Il Playcopy 2019 è stato ancora più ricco di interventi perché per la prima volta si è svolto in due giornate anziché una. E come al solito non sono mancate le esercitazioni: essenziali per mettersi subito alla prova su ciò che si è appena ascoltato. Ecco alcune delle cose che ho imparato:

1- La comunicazione superlativa è una cosa fighissima se usata davvero bene.

L’intervento di Valentina Falcinelli è sempre uno tra i più attesi. Quest’anno ha presentato esempi di naming e slogan “esagerati” facendo capire meglio cosa c’è dietro, qual è l’obiettivo di comunicazione e come i testi sono percepiti dal pubblico. Utilissimo è stato il consiglio sui dati oggettivi e interessante l’esempio di Red Bull, con la sua famosissima e iperbolica “Red Bull ti mette le aalii”.

2- Rispondere a commenti e recensioni negative non è un gioco da ragazzi.

Francesco Addeo ha parlato di questo tema delicato ma importante. Tanti sono stati i consigli utili: dal “rispondere sempre” alla necessità di comprendere ogni più piccola sfumatura del contenuto della recensione o del commento. Il modello GAMER che comprende e riassume tutti questi consigli è davvero indispensabile: da imparare a memoria e ripetere ogni volta che si deve far fronte una “crisi” di questo tipo.

3- Scrivere headline è proprio il più bel lavoro del mondo!

Davide Bertozzi l’ho visto per la prima volta al Web Marketing Festival del 2018 e anche al Playcopy non mi ha affatto deluso. Il suo intervento era carico di creatività e accento riminese: come non apprezzarlo? La sua metafora della pubblicità come Batman e Robin è il modo migliore per descrivere il legame tra parole e visual che io abbia mai sentito.

4- Il potere comunicativo del copywriter è molto più elevato di ciò che si possa pensare.

Paolo Iabichino è illuminante e suoi interventi finiscono sempre con lunghissimi applausi. Le campagne che ci ha fatto vedere come esempio sono straordinarie e fanno capire che la scrittura “può risuonare nel destino delle persone” e che “produce delle adesioni alle marche come se queste fossero bandiere di un sentire culturale”. Chapeau.

5- Comunicare un difetto può essere un’arma vincente.

Sergio Müller ha parlato di come impostare la comunicazione a partire da un difetto per poi ottenere l’effetto di essere ricordati per gli aspetti positivi che si elencano successivamente. Si tratta di un metodo alternativo da usare con tanta intelligenza e che può dare davvero ottimi risultati.

Gli altri interventi che non ho citato sono stati tutti interessanti ma questi sono quelli che mi hanno ispirato di più. Sono proprio contenta di aver partecipato a questo evento perché come al solito il Playcopy mi ha dà quella carica in più che mi stimola a scrivere sempre meglio.

Copyright dell’immagine: Pennamontata

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